L'ESTENDERSI GEOMETRICO

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I CICLI 9o, 10o e 11o secondo Anne Tyng
arteideologia raccolta supplementi
made n.12 agosto 2016
LA RIPRESA DELLE OSTILITA'
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- Il nono ciclo comprende il periodo del Primo Rinascimento fino all'Alto Rinascimento, al Barocco, al Rococò, nel quale il termine "rinascenza" chiaramente si riferisce alla rinascita che avviene nella fase bilaterale della sintesi. Santa Croce (cominciata nel 1295) richiama ancora la forma delle prime Basiliche Cristiane, con la semplicità della sua pianta, il suo soffitto piano di legno e l'enfasi delle pareti piane. Le forti forme cubiche dei palazzi dei principi mercanti di Firenze - il palazzo Vecchio (cominciato nel 1298) nel quale le tensioni a spirale sono incluse nella torre che si alza dalla vasta cornice orizzontale, il Palazzo Ruccellai dell'Alberti (1446-51), il Palazzo di Michelozzo, Medici-Riccardi (cominciato nel 1444) e il più tardo Palazzo Strozzi – esprimono la solida serenità, la simmetria e I'orizzontalità di questa fase di tensioni bilaterali equilibrate.



I dipinti di Giotto di “uomini naturali in uno spazio naturale” e i sonetti d'amore dell'umanista Petrarca esprimono entrambi una sintesi del sensuale e dello spirituale. La cattedrale di Firenze (finita nel 1926) con l'enfasi delle pareti piane e dell'orizzontalità, esprime una serenità innata. «A parte le finestre e i motivi delle porte non vi è niente di gotico nell'esterno della cattedrale di Firenze… Le solide pareti incrostate interamente con marmi fanno da perfetto riscontro al Battistero Romanico che è lì presso... L'interno, d'altro lato, richiama Santa Croce persino nella impressione dominante che è quella di una fredda solennità piuttosto che di luminosità e di grazia. Le volte costolate della navata si scaricano direttamente sull'ampia arcata della navata, sottolineando l'ampiezza piuttosto che l'altezza, e i dettagli architettonici hanno una massiccia solidità più simile allo stile romanico che a quello gotico».[1]
La cupola della cattedrale di Firenze, del Brunelleschi, è di un periodo successivo (1420-36) e indica lo spostamento a una nuova fase di tensione rotazionale energia-forma sia nella forma che nell'ardita innovazione strutturale che la realizza. Questa inventività strutturale è caratteristica della estroversa creatività rotazionale e richiama il primo periodo romano con tensioni analoghe. «
La cupola di Santa Maria del Fiore è indicativa della Rinascenza italiana, poiché non è stata in alcun modo la copia di una precedente costruzione romana… Il suo schema fu ovviamente influenzato dalla cupola del Battistero di Firenze, che aveva già allora quattro secoli. Il Primo Rinascimento non imitò mai l'antica Roma; esso semplicemente abbandonò, in Italia, le forme gotiche, importate e ispirate dal nord, per un'ispirazione alle forme romane che non erano mai state interamente dimenticate».[2]
Come ho accennato, il Battistero fu prodotto nella fase rotazionale di un altro ciclo precedente, cosi che ciò che sembra una empatia verso le forme dell'antica Roma ha più profonde basi nel ricorrente ciclico delle tensioni energia-forma tra l'individuo e la collettività, quando l'uomo si espande verso il mondo che lo circonda. Questa estensione della coscienza, - l'esterno ordinarsi di tutti i rami della conoscenza – nell’arte, nella politica, nella legge e nella scienza - appare in risultati  quale l’invenzione della stampa a caratteri mobili con la Bibbia di Gutenberg (1454), le pubblicazioni del lavoro di Copernico sul sistema solare e di Vasalio sull’anatomia, entrambe del 1543. Il libro di Pacioli, De Divina Proportione (1509), illustrato da Leonardo, si occupa dei cinque Solidi Platonici e di altre tre estensioni tridimensionali della forma così come degli aspetti della Divina Proporzione, documentando la nuova dimensione della consapevolezza geometrica dell'uomo. Un po' di questa ampliata creatività appare in Firenze in costruzioni quali la Cappella dei Pazzi a Santa Croce, (iniziata nel 1430-33), Santa Maria degli Angeli, (1434-37) e nei tardi lavori dell’Alberti quali Santa Maria delle Carceri a Prato (1485). II progetto del Bramante per S. Pietro (1506) esprime prevalentemente tensioni rotazionali, mentre il progetto di Michelangelo (1546-64) è insieme più contenuto e verticale, inclinando così uno spostamento verso le tensioni di un periodo elicoidale. «Il Bramante aveva progettato la sua cupola come un emisfero posto sopra un basso tamburo che avrebbe creato la sensazione di una compressione sulla chiesa sottostante, la cupola di Michelangelo induce invece un'opposta sensazione: una forte spinta che trae l'energia ascensionale dal corpo principale della struttura. L'alto tamburo, le nervature slanciate e accentuate dall'alta lanterna - tutto contribuisce alla verticalità a spese dell'orizzontalità».[3]



Benché costruito precedentemente (cominciato nel 1519), il castello di Chambord, costruito per Francesco I, è l'espressione più tipica di questo spostamento verso un periodo di tensioni elicoidali, con le sue torri rotonde, la sua profusione di tetti a forma elicoidale e la sua scala a doppia ellisse proprio nel centro. Dagli antichi obelischi Egiziani fino alla colonna di Traiano, con la sua superficiale decorazione articolata secondo un andamento ellittico, l'estensione geometrica della consapevolezza umana si è andata evolvendo fino alla superba ed elegante articolazione delle tensioni elicoidali di energia-forma. II concetto di questa scala, - che è in realtà una duplice scala, una sopra l'altra sotto, che non s'incontrano mai - è stato attribuito a Leonardo, il quale andò in Francia nel 1516 su invito di Francesco I, fermandosi colà fino alla morte, avvenuta nel 1519. E’ anche attribuito a Leonardo il progetto delle singole scale ellittiche esterne alle due ali del castello di Blois di Francesco I. Fu indubbiamente la straordinaria qualità della introversa e inquieta creatività di Leonardo che diede origine a questa forma della doppia ellisse, che ha un cosi profondo significato archetipo. Questa forma ha una singolare somiglianza con la forma che si è scoperto esistere, con analoga geometrica precisione, nella struttura molecolare della doppia ellisse fondamentale DNA, il primordiale organizzarsi degli atomi entro il nucleo della cellula umana.
«Con Leonardo noi andiamo indietro nel mondo del tempo. Al posto di una statica perfezione astratta della mera apparenza, l'accento è sul ritmo dei mutamenti visibili del mondo organico e sui parallelismi che esso suggerisce. L'armonia matematica ha lasciato il posto all'osservazione naturale e all'analogia, e il riconoscimento dei processi ha portato con sé una perdita inevitabile di precisione».[4] (corsivo mio)
L'articolazione del tempo e del processo è visto, nell'andamento delle scale, come simbolo dell'interna verticalità in questa fase di tensioni elicoidali di energia-forma. «Di particolare interesse è la concezione della scala, che era così frequentemente un elemento dominante: scale curve o diritte, a una rampa o a più rampe, ma comunque sempre di posizione e forma eccezionali, nuove rispetto a ogni altro esempio. Spesso, parrebbe, erano preferiti terreni scoscesi perché offrivano la possibilità per fastose scalinate interne. Il Palazzo Barberini a Roma, per esempio, nel quale ebbero mano tre dei più grandi architetti barocchi – Maderno, Bernini e Borromini - ha una superba sequenza dall'entrata rientrante, attraverso una serie di vestiboli ad arcata, fino a una complicata monumentale scalinata che porta al giardino posto a un livello superiore. Questo amore per le scale e per i terreni in pendio appare in modo particolare nei palazzi di Genova, dove palazzo dopo palazzo, come nella famosa Università, si raggiungono effetti magnifici attraverso le grandiose scalinate che dal più basso livello dell’entrata, sul piano stradale, raggiungono la corte interna soprelevata e talvolta il giardino dietro che è ancora a un livello superiore».[5]
L'introversione di questo periodo è anche indicata dalla rottura di Martin Lutero col papato alla Dieta di Worms nel 1521 - l'inizio della Riforma contro la corruzione della chiesa. Le tensioni di polarità del bene e del male che si scatenarono, si espressero con sanguinaria violenza, ma in realtà lo spostamento verso l'aspetto positivo del "peccato" apparve, con la Controriforma, entro la Chiesa Cattolica. Questo spostamento verso un ordine interno è sottolineato dal fatto che «I pittori Manieristi si erano anch'essi ritirati dagli avvenimenti del mondo esterno».[6]
Questo atteggiamento è evidente nelle opere del Tintoretto, di El Greco, del Correggio quando le tensioni elicoidali di energia-forma si articolarono nelle forme allungate della "Madonna dal lungo collo'' del Parmigianino e nell'ultima opera di Raffaello (ca. l520). «Il suo ultimo dipinto, la Trasfigurazione, è pieno di forme spiralate, di posizioni movimentate e della fervida intensità proprie del Manierismo maturo. Paragonato alle sue gentili Madonne, questo sembra un turbine».[7]
L'obelisco di Papa Sisto V (1585-90) richiama la colonna Traiana e gli obelischi egiziani che segnano le tensioni elicoidali di energia-forma dei primi cicli di estensione della consapevolezza umana.



ll crearsi di tensioni sia nello spazio che nel tempo del periodo a spirale è espresso nelle facciate concavo-convesse, nei soffitti affrescati, nelle curve complesse e nelle forme del tardo Barocco e Rococò con i loro elaborati ornamenti e movimenti spiralati. L'articolazione di queste tensioni appare nello spazio ellittico del colonnato del Bernini per la piazza di S. Pietro e nella nuova navata e nella facciata del Maderno. La tensione che è attivata nella facciata concavo-convessa del S. Carlo alle Quattro Fontane del Borromini in Roma (1638) richiama una analoga tensione creata nel Tempio di Venere a Baalbec nella fase a spirale del precedente ciclo.
Le forme a spirale intrecciate del simbolo archetipo dello Yin-Yang trovano la loro articolazione nella tensione tra gli spazi interni c quelli esterni. Questo equilibrarsi degli opposti avviene nel S. Yvo del Borromini e nel Palazzo Garignano a Torino del Guarini (1679).
Le forme Barocche e Rococò, con i loro intrichi di ornamenti, eliminano le superfici quali contenitori di spazio creandosi così un effetto di ondulazione dello spazio. Dalle tensioni a spirale dell'architettura Gotica che von Simpson descrive come “una luce divina che trasfigura la tenebra della materia”, le ondulazioni spaziali del Barocco e del Rococò si sono evolute verso una atomizzazione dello spazio, della forma e della luce. Abbaglianti involuzioni di spazio sono state create attraverso scintillanti incrostazioni superficiali, attraverso l'articolazione di strati sopra strati, di cupole entro cupole. La processualità delle tensioni combinate dello spazio e del tempo di un periodo a spirale è ritrovata nella sequenza spaziale stabilita dall'occhio sopra l’occhio, e dalla cupola dentro la cupola - lo spazio dentro lo spazio, dentro lo spazio - nell' estensione della consapevolezza geometrica verso le gerarchie dello spazio. 

10° - Nel decimo ciclo, l’integrarsi e l'equilibrarsi delle tensioni dello spazio-tempo prende forma in una fase bilaterale nell'opera di Inigo Jones, nella sua "Banqueting House" e nel Palazzo della Whitehall a Londra (1619-22).



La facciata ordinata, le pareti piane e la finestratura simmetrica esprimono qui una nuova serenità. Le semplici forme rettilinee, i dettagli classici e la scala umana che egli creò, influenzeranno tutti gli architetti inglesi del tardo seicento e settecento. Egli era contemporaneo di Shakespeare e giovane di trent'anni alla morte della Regina Elisabetta, quando l’Età Aurea della Letteratura Inglese era in piena fioritura.
La straordinaria creatività di Shakespeare esprime le tensioni integrate del periodo bilaterale nella sintesi della poesia e del dramma, dei sentimenti introversi e dell'azione estroversa, di un'arte sensuale e di una visione spirituale. L'unità della scienza e della religione appare nei concetti di Keplero che scoperse le tre leggi del moto dei pianeti e concepì i pianeti come entità viventi con anime individuali. «In quel periodo molte cose che più tardi sarebbero state individuate dall'analisi critica erano ancora strettamente interrelate; la visione dell'universo non era ancora divisa tra la religione e la scienza. Le meditazioni religiose, il simbolo quasi matematico della Trinità, le moderne teorie ottiche, le scoperte essenziali nella teoria della visione e della fisiologia dell'occhio... tutte queste cose si possono trovare raccolte in uno stesso libro, Ad-Vitellionem paralipomena» (da Keplero) .[8]
Il tentativo di Keplero di mettere in relazione i cinque Solidi Platonici col movimento del cinque (allora noti) pianeti, e con la "musica delle sfere" è un affascinante esempio della funzione archetipa della geometria nell'estensione della conoscenza umana [9]. La geometria detta “di Keplero” è l'archetipo della bellezza del mondo. Retrospettivamente, questa indifferenziata unità della conoscenza può sembrare regressiva, ma, in realtà, segnò l'estensione della conoscenza umana nell’universo e fu, nella sua integrazione delle tensioni, nella sua inclusione della complessità in una nuova semplicità, una sorgente di nuova energia creativa. Una più vigorosa espressione di questa sintesi di spiritualità e di spirito pratico avvenne con la fondazione delle Colonie Americane, e da queste emerse e crebbe una articolazione originale di questo equilibrio bilaterale.



La “saltbox” del New England quale è rappresentata dalla Brandford House presso Kingston nel Massachusetts, racchiusa dalle sue semplici pareti piane e dal suo tetto ad ampi spioventi, con le piccole finestre, il rivestimento in legno e il camino centrale, è stata il prodotto vigoroso di questa unione di tensioni spazio-temporali. Da questa simmetria equilibrata un nuovo scarto asimmetrico verso le tensioni estroverse di un periodo rotazionale ha luogo nell'Età Augustea della Regina Anna (1665-1714), periodo che è giustamente paragonato a quello dell'età di Augusto a Roma, che era stata caratterizzata da tensioni analoghe. L'espansione dell'Inghilterra con l'inclusione della Scozia e del Galles nella Gran Bretagna, la nuova democrazia umanistica avviata attraverso i nuovi poteri del Parlamento, il sorgere de giornalismo e il tentativo di popolarizzazione negli scritti di Swift, Addison e Steele sono tutti indizi di un mutamento in questo senso delle tensioni. Questo periodo fu anche caratterizzato da grandi avanzamenti in campo scientifico - l'estensione dello spazio nei Principia Matematica di Newton (1678), il suo Optics (1704), l'organizzazione razionale data da Linneo nel suo Sistema della Natura (1735) - e da un'esplosione di inventività - gli esperimenti sul volo di Beniamino Franklin, la navetta volante, la sgranatrice del cotone, il telaio meccanico e la gianetta, la pompa e la macchina a vapore, le macchine per la trebbiatura e la spigolatura, lo sviluppo della fusione del ferro col carbone e della laminazione del ferro. L'anno in cui vi fu la Dichiarazione di Indipendenza dell'America fu anche caratterizzato dalla pubblicazione della Salute delle Nazioni di Adamo Smith i del Senso Comune di Paine. Le forme di queste tensioni rotazionali assunsero un assetto classicistico; si ebbero in Inghilterra i disegni circolari dei soffitti e gli archi e le nicchie dei fratelli Adam, e, a Parigi, le stesse tensioni che avevano a suo tempo creato il Pantheon in Roma, crearono lo spazio cupolato del Pantheon.



Negli Stati Uniti l'opera di Thomas Jefferson si esprime con analoghe tensioni sia nella sua costruzione Monticello, coperta a volta, e piena di fresca inventività nei dettagli, sia nella cupola della sua Rotonda, sia nelle forme arrotondate delle pareti ondulate nella Università della Virginia. L'energia e la creatività che emersero da queste tensioni rotazionali trovarono il loro sbocco nella grande espansione dell'occidente, con l'uso della macchina a vapore nelle ferrovie e nelle navi che accrebbe l’afflusso verso occidente, nella crescita economica, nel rafforzamento dello stato e della legge, caratteristiche queste che richiamano caratteristiche analoghe, dovute ad analoghe tensioni, al tempo dell'espansione dell'Impero Romano. Un'analoga empatia verso la inventività strutturale produsse la cupola in ferro del Capitol a Washington terminata durante la Guerra Civile. La Guerra Civile segnò decisamente lo spostamento dalle tensioni estroverse alle tensioni introverse del periodo elicoidale. Questo cambiamento può essere avvertito nel cambiamento di empatia verso due contrastanti personalità - Beniamino Franklin (1706-1790), capo di stato e inventore, col suo senso comune e ingegno umano dell’Almanacco del Povero Richard, e Goethe (1741-1832), romanziere, drammaturgo e poeta, con la sua complessa e introversa problematica sulla libertà personale e sul peccato. «.I tedeschi chiamano il periodo della massima influenza di Goethe... "Goethezeit" - un periodo superiore per intensità, sottigliezza e sapere al "superficiale illuminismo".»[10]. Goethe sottolineò l'importanza della contemplazione interiore, e nel patto fra il Faust e il diavolo egli accetta la sfida del peccato, l'assimilazione della figura archetipa: problema che deve essere affrontato nel processo di riordinamento interno, che è proprio del periodo elicoidale, caratterizzato dalla polarità tra il bene e il male. «Incapace di far fronte al mondo esterno, Goethe volse la sua ricerca verso l'intimo, in un esame della propria interiorità. Così in Germania l‘illuminismo finì in una complessa e introversa problematica».[11]
Questa introversione soggettiva si ritrova anche nelle oscure fantasie di Edgard Allan Poe, nell'esotico "In Xanadu did Kubia Khan" di Coleridge, nelle Confessioni di un mangiatore d'oppio inglese del de Quincey e nella creazione del personaggio di Frankestein da parte di Mary Shelley.
Delacroix scrisse nel suo Journal: (27 febbraio 1824) “Le cose che hanno per me più realtà sono le illusioni che io creo con i mei dipinti”. Egli sente in se stesso «una oscura intensità che deve essere calmata. A meno che io non scriva come un serpente nelle spire della pitonessa, io sono freddo… la mia pittura comincia appena a sviluppare un ritmo, un forte impeto spiralato».[12].
Poiché il termine “spirale” è spesso usato per descrivere l'elica in geometria, Delacroix può avere inteso articolare il serpente elicoidale archetipo che è preformato dalle tensioni elicoidali energia-forma. Le energie derivate dalle tensioni introverse elicoidali hanno spesso trovato il loro sfogo nella violenza, come nell'assassinio dei Presidenti Lincoln (1865) e Garfield (1881). La violenza delle rivolte "Know Nothing" contro i Cattolici Irlandesi nel 1840, potrebbero ben rappresentare il risorgere della forma archetipa, principio energetico che ricava la sua forza dal principio del male contrapposto alla rigidità del "Bene Sommo" della Chiesa Cattolica. La Guerra Civile diede inizio ai movimenti di liberazione delle masse negre schiave dalle loro condizioni di inferiorità, mentre la rivolta di New York contro il servizio di leva nel 1863 fu diretta contro lo scandaloso costume di comprare l'esenzione al servizio.



Queste tensioni del periodo elicoidale mostrano, alla fine, una tendenza a ritrovare un aspetto di positività entro il principio del peccato - uno spostamento polare - una individuazione del male nel bene e del bene nel male.
Le forme fisiche che esprimono queste tensioni si esprimono attraverso il revival gotico delle chiese, nei "castelli" gotici, nello "Strawberry Hill" di Horace Walpole e nel verticalismo fantastico della Fonthill Abbey. Queste costruzioni sono caratterizzate principalmente dalla verticalità e dal romanticismo soggettivo, in tutto come nell'originaria architettura Gotica che espresse le tensioni del precedente periodo a spirale. Queste tensioni elicoidali valgono anche a spiegare la forma del Monumento a Washington, la cui derivazione dalle antiche forme egiziane appare assurda, ma che in realtà, nella sua forma a obelisco, alto 555 piedi, esprime la profondità dell'origine che, attraverso molte incarnazioni" (quali la Colonna Traiana o l'Obelisco di Papa Sisto V) ritrova il proprio momento empaterico nelle tensioni peculiari del suo tempo.
Nel tardo '800, lo spostamento verso un periodo a spirale, caratterizzato da tensioni combinate spazio-tempo, è segnato dalla crescente complessità e varietà degli stili architettonici che diedero luogo all'Eclettismo Le superfici piane si dissolvono e le forme acquistano una propria dinamica per l'uso di dettagli e ornamenti complessi che vengono derivati da fonti Classiche, Gotiche o Egiziane. Questa riutilizzazione dei più diversi stili incluse anche le forme esotiche dell'islam e dell'oriente, come nel Brigton Pavilion. Le complicate rastremature delle forme dei tetti, caratteristiche di un periodo di tensioni a spirale si ritrovano in grande varietà nell'ecletticismo romanico del Sacre Coeur a Parigi, come nei grattacieli pinnacoluti di Chicago e di New York. La combinazione di stili appartenenti a nazioni le più distanti (spazio) e dei più differenti periodi (tempo) esprime le tensioni combinate dello spazio e del tempo in esempi quali l'Opera di Parigi, di un eclettismo Barocco, o la City Hall di Lipsia, nello stile eclettico della Rinascenza tedesca.



Queste tensioni danno come risultato la dissoluzione della materia nella luce - sia attraverso l’esotica articolazione delle forme, sia attraverso l'uso di più ampie superfici di vetro e delle più sottili strutture in ferro - come nel Palazzo di Cristallo o nella Torre Eiffel, la cui struttura a vista in ferro si rastrema, incurvata, verso l'alto.
«
Si tentò di esprimere le qualità dinamiche della vita del secolo diciannovesimo attraverso una linea dinamica; la famosa linea energetica, che divenne il marchio di fabbrica dello stile (l'Art Nouveau), venne usate in molte opere come espressione delle tensioni emozionali, del rapido sbrigliarsi del potere, che sembravano caratteristiche della vita del tempo»[13]. >
Sia gli Impressionisti che gli artisti dell'Art Nouveau esprimono queste tensioni a spirale nella loro riduzione della forma in energia.
«L'impressionismo fu uno degli aspetti della scienza che andava atomizzando il mondo in una sostanza imponderabile, polverizzando le cose nelle molecole, come ci rappresenta Seurat con la sua miriade di punti di pennello…».[14]
Il Sypher collega l'Art Nouveau col Rococò, un periodo caratterizzato da analoghe tensioni a spirale di energia-forma.

«L'Art Nouveau è simile al Rococò perché in entrambi gli stili la curva floreale raggiunge una chiarezza ornamentale estesa su tutto il campo. I riccioli e i fragili viticci rappresentano il motivo dominante, come un moderno arabesco. Inoltre, sia nel Rococò che nell'Art Nouveau, riscontriamo una perdita di peso... la stessa perdita di peso che si ritrova nel piacevole Ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, con la sua morale superficiale, o nel Marius the Epicurean del Pater con la sua accattivante, evasiva, spiritualità. I contorni ornamentali diventano gli elementi costitutivi del pensiero... Come Valery, Joyce trova che i contorni decorativi dell'Art Nouveau costituiscono le sfaccettature della consapevolezza».[15]
La spiritualizzazione della forma è stato uno dei più alti raggiungimenti dell'architettura Gotica, frutto di un primo periodo di tensioni a spirale. Questa spiritualizzazione fu meno pienamente raggiunta da Gaudì nella Cattedrale della Sagrada Famiglia che è una tarda espressione di questa fase, mentre nella Casa Mila egli richiama le tensioni ondulate delle forme Rococò nell'alternarsi di andamenti concavi e convessi e nel contrappunto tra la forma e la struttura. Le tensioni combinate dello spazio e del tempo appaiono nel contrasto tra l'uso degli ascensori e la struttura in ferro interna e le facciate multidecorate ed eclettiche. E’ un esempio espressivo il Guaranty Building di Louis Sullivan. «Sembra quasi che il suo amore per una ricca decorazione e la sua profonda e limpida intuizione strutturale fossero in conflitto».[16]
Le tensioni di energia-forma a spirale tra l'unità  individuale e l'inconscio collettivo si espressero nel rapporto tra l'artista individuale - nelle opere in argento e in vetro di Tiffany e nel laboratorio artigiano di William Morris - e la produzione di massa dei processi industriali.

La relazione dei principi di spazio, tempo, causalità e sincronità con le quattro fasi del ciclo è anche suggerita dai differenti giudizi che il Sypher dà sui differenti periodi di questo ciclo. «.In linea generale si può dire che lo spirito immaginativo del primo settecento era affascinato dallo spazio - quello spazio scoperto dall'astronomia newtoniana e dalle esplorazioni nelle terre ancora sconosciute.
Gli spiriti religiosi, soprattutto, erano ubriacati dal pensiero di questo immenso universo; e l'arte rococò è un'arte essenzialmente spaziale. Ma lo spirito romantico del secolo diciottesimo era anche affascinato dal tempo; e forse l'essenza del romanticismo sta proprio nella scoperta che il piano dell'esperienza umana si svolge lungo il tempo, in particolare attraverso il senso del passato che dà nuovi significati alla fatalità e quello del futuro che dà nuovi contenuti al destino...
La tristezza romantica, la rivolta romantica, l'estasi romantica, sono tutte aspetti di questa nuova consapevolezza del tempo.». In relazione alla causalità spazio-temporale delle tensioni a spirale scrive ancora il Sypher a proposito delle Ninfee di Monet, «Il tempo, nell'aspetto delle graduali trasformazioni del colore diventa una espressione spaziale poiché qui lo spazio è rappresentato solo attraverso il passaggio tra un tono che si dissolve in un altro lungo una superficie ovale non molto diversa dallo schermo incurvato del cinerama o dagli spazi curvi delle galassie. Di fatto il continuum atmosferico degli impressionisti assume effetti galattici».
Discutendo il nuovo periodo di sintesi bilaterale che seguì, egli aggiunge «Le arti cinematiche hanno realizzato il concetto della sincronicità che include e sintetizza i precedenti e fondamentali concetti dello spazio, del tempo e della causalità».[17]
(il corsivo è mio) 

11° - L’undicesimo ciclo, quello attuale, è anticipato dalla sintesi drammatica di tensioni bilaterali che si esprime nei primi lavori di Frank Lloyd Wright come ad es. la Robie House.
La padronanza di Wright della complessità spaziale ha portato la consapevolezza umana dello spazio a punte di estrema significatività. Un equilibrio di spiritualità e praticità è indicato dal passaggio del detto di Sullivan «la Forma segue la Funzione» alla sintesi Wrightiana «La Forma è Funzione». Questa sintesi avviene attraverso una nuova integrazione e fluidità degli spazi interni, nella sconfinata serenità delle ampie falde orizzontali del tetto e del gioco delle forme rettilinee, ora composte ora libere dalla rigidità della scatola muraria.




L'integrazione della struttura e degli impianti meccanici esprimono l’inclusione della complessità in una nuova semplicità. Sia le case di Wright che la Villa Savoye di Le Corbusier mostrano l'inclusione della fase precedente di tensioni a spirale entro un ordine semplificato bilaterale - nel caso di Wright negli spazi interni che fluiscono in modo quasi spiralato, e nella Villa Savoye nella rampa a spirale che viene racchiusa in una forma rettangolare, così come le pareti curve che appaiono sopra l'edificio.



L'unità dell'uomo con la natura è espressa da Wright attraverso la fluidità dello scambio tra spazi interni e spazi esterni e dal trattamento delle pareti, dei tetti e delle pietre di pavimentazione come di elementi facenti parte di uno spazio cosmico; Le Corbusier raggiunge invece la sintesi tra spazio interno e spazio esterno, all'interno stesso dell'edificio contenitore, creando cortili e terrazzi interni. Il drammatico spostamento verso questa cubica orizzontalità, con la sua sintesi di tensioni-temporali, assume la sua piena espressione in Germania con la Bauhaus, nella quale si espresse un mutato atteggiamento nei confronti del movimento delle Arts and Craft (che aveva respinto l'industrializzazione nel precedente periodo di tensioni a spirale) con l'accettazione di un impegno creativo nei confronti del problema delle abitazioni a basso costo e nel disegno degli oggetti per la produzione di massa.
La Bauhaus contribuì anche alla invenzione di nuovi effetti spaziali con i suoi edifici rettilinei ad ampie superfici e con gli spigoli vetrati. La ricerca di questo spazio multiforme, espressione di tensioni integrate, si esercitò anche nel campo della pittura.
«I dipinti cubisti rappresentano la conciliazione tra quei due termini che erano stati ingenuamente contrapposti nella pittura del diciannovesimo secolo: l'arte realistica e il simbolismo... (Il cubismo) raggiunse ciò che Cézanne sperò di raggiungere, qualcosa di solido e insieme artificiale… L'uomo, nel romanzo cubista, così come nel dipinto, può assumere ogni configurazione, e tutte al medesimo istante».[18]
Un'altra sintesi ebbe luogo nell'involuzione della consapevolezza spaziale e segnò un ampliarsi della conoscenza dell'uomo su se stesso. I dualismo della mente e del corpo che non era ancora stata risolta dal lavoro di Freud, trova una sintesi nella opera di Jung - nel suo concetto di "introversione” e “estroversione » e nel loro equilibrio di compenso nell'inconscio, nel suo concetto dei simboli archetipi quali ponte tra il conscio e l'inconscio e nel suo concetto del processo di “individuazione" come trasformazione della psiche che culmina nella sintesi e nella rinascita della personalità. L'estensione dell'uomo nello spazio, verso il cielo - un momento nell'evoluzione della consapevolezza dello spazio le cui conseguenze, per il cervello umano, sono paragonabili a quelle intervenute quando per la prima volta l'uomo assunse la posizione eretta - viene espressa dai raggiungimenti dei fratelli Wright nell’arte del volo in una sintesi bilaterale di nascita e di rinascita.

 

I primi esperimenti di Alexander Graham Bell portarono a una più alta precisione la geometria atomica delle forme bilaterali nel loro "cygnet" tetraedro-ottaedro - un aliante studiato per il volo col motore. La sua invenzione del telefono permise comunicazioni rapide e creò così una nuova sintesi dello spazio-tempo nei rapporti umani.
Un raggiungimento ancor più significativo di questa sintesi spazio-temporale della nostra conoscenza dell'universo è espressa dalla teoria di Einstein sulla Relatività.
L'enorme espansione industriale, le comunicazioni e le conoscenze scientifiche del secondo quarto del ventesimo secolo esprimono in modo caratteristico lo spostamento verso tensioni energia-forma rotazionali. La forma-empatia di queste tensioni appare sia nella nostalgica ricorrenza di forme neoclassiche nelle banche, nei palazzi di Giustizia e del Governo, sia nelle strutture avveniristiche di costruzioni quali quella in cemento armato del Palazzo Olimpico in Roma di Nervi o nelle cupole geodesiche di Buckminster Fuller, svuotate dalla luce; quest'ultimo è state chiamato giustamente un uomo rinascimentale, ricollegandolo così a un precedente periodo di tensioni rotazionali.



Lo sviluppo delle forme sferiche sfaccettate per il sistema di copertura a volta delle linee DEW (defence early warning), così come lo sviluppo del telescopio riflettente nella forma di un enorme disco - a differenza dei primi telescopi riflettenti che erano a forma tubolare - sono entrambi riferibili allo sviluppo dato da Fuller alle cupole geodesiche. Le straordinarie intuizioni di Fuller, così avanzate rispetto ai suoi tempi, suggeriscono la possibilità che le forme e le relazioni della geometria siano profondamente legate all'ampliarsi della conoscenza umana. La grande espansione delle conoscenze scientifiche che è caratteristica dei periodi a tensioni rotazionali di energia e forma è confermata dalle scoperte sulle strutture atomiche che avvennero in questo periodo.
«Per coloro che li vissero, gli anni 1925, 1926, 1927 furono estremamente eccitanti; furono fatte in quegli anni le tre o quattro più importanti scoperte attorno a fatti fondamentali. Inoltre i risultati conseguiti poterono essere raggruppati in una unica "fondamentale" teorizzazioni».[19]



La nostra presente fase di tensioni elicoidali si è venuta esprimendo in molte delle maggiori città del mondo nelle forme di torri tonde, non direzionate - come la torre della Posta a Londra, le torri di Marina City a Chicago e la torre di Tokyo.
La forma elicoidale è ancor più accentuata nella proposta della "città elicoidale" dell'architetto giapponese Kurokawa, e, in certo senso, nel progetto di Città a Torre per Filadelfia (al quale lavorai come collaboratrice con Louis Kahn dal 1963-67, prima che questa mia idea delle tensioni cicliche di energia e forma avesse preso corpo). Molti aspetti delle tensioni introverse che sono proprie delle fasi elicoidali appaiono nelle idee attuali di integrazione, pace, conservazione e ordine interno delle nostre strutture urbane. Nelle nostre esplorazioni dello spazio, la forma dei missili e delle piste di lancio riflette le tensioni elicoidali caratterizzate dalla compostezza e dalla verticalità.
Una nuova espansione dell'orientamento umano, avviene con la polarizzazione e la gravità dell'uomo e le tensioni del tempo relativo sono attivate dalla liberazione dal ciclo orario terrestre di 24 ore. Molte delle recenti violenze possono essere messe in relazione con queste tensioni di polarità e l'assassinio del Presidente Kennedy, del Senatore Kennedy e di Martin Luther King, così come le molteplici sommosse che sono avvenute in questi anni - rivolte militari, lotte per la pace, lotte di studenti, lotte razziali - ricordano da vicino le violenze avvenute in altri precedenti periodi di tensioni elicoidali. Il diffuso interesse per gli allucinogeni richiama le Confessioni di un mangiatore inglese di oppio del de Quincey, della precedente fase elicoidale.
Lo spostamento dalla estroversione verso l'introversione è caricato dalle forze minacciose della immagine archetipa, ma da questa polarizzazione tra forme consce e inconsce, lo spostamento verso una nuova energia creativa è infine raggiunto, benché possa apparire regressivo e totalmente negativo.
E’ estremamente interessante che nel campo della biologia (L'Origine della specie di Darwin fu scritta nel precedente periodo di tensioni elicoidali) sono state fatte molte importanti scoperte in questo nostro periodo di tensioni elicoidali, poiché questa disciplina riguarda gli aspetti fisici dell’uomo e la sua origine animale, aspetti questi che sono presenti nell'immagine archetipa. Può essere una coincidenza, ma è comunque straordinario che la scoperta di Watson e di Crick della struttura delle molecole del DNA (deoxyribonucleic acid), nella sua elegante forma a duplice ellisse (forma che è la chiave della riproduzione genetica nel nucleo della cellula umana), sia avvenuta in un periodo di tensioni elicoidali. E’ come se le immagini archetipe dell'inconscio fossero preformate dalle tensioni elicoidali di energia-forma nel processo creativo di questa scoperta.
L'indicazione di un mutamento verso tensioni combinate di spazio e tempo di un periodo a spirale può  trovarsi forse nella duplice forma spiralata dello Stadio Olimpico di Tokyo di Kenzo Tange o nel complesso Habitat di Moshe Safdie a Montreal, nel quale si esprime una forma molecolare attraverso la composizione elicoidale delle unità abitative disposte in un ammasso piramidale.
Questa smaterializzazione della materia, che appare anche negli edifici sfaccettati di Neumann e Hecker, richiama l'atomizzazione della forma propria degli Impressionisti, o le articolazioni geometriche della luce nelle forme gotiche, periodi questi entrambi di tensioni a spirale. Gli “spazi serventi” di Louis Kahn o la sua gerarchia degli spazi, il suo gioco geometrico della luce creato attraverso forme inserite nelle forme, come nel Capitol di Dacca, indicano un'empatia verso tensioni di spazio-tempo analoghe a quelle del Barocco-Rococò e del Gotico. Questa stessa empatia appare nel volume del Venturi Complexity and Contradiction in Architecture e si articola nella sua particolare visione che viene ad aggiungersi e ad ampliare la nostra consapevolezza spaziale.



[
CONCLUSIONE ] 

Mi pare evidente che le quattro fasi delle tensioni sono in relazione con le quattro caratteristiche di orientamento della psiche introdotte da Jung - la rotazionale (spazio) col «.pensiero.», l’elicoidale (tempo) col «.sentimento.», la spirale (causalità) con la «.sensazione.», la bilaterale (sincronicità) con l'«.intuizione.».
Ogni spostamento delle tensioni, nell’'evoluzione ciclica della consapevolezza, mostra un medesimo grado di importanza e di valore e ciò è dimostrato dal fatto che vi sono importanti monumenti e movimenti architettonici in ognuna di queste fasi delle tensioni. Forse, nella gerarchia dei cicli dentro ai cicli, un altro più ampio ciclo può essere riferito ai momenti di massima creatività.
L'enfasi attuale sulla «.sensazione.», - luce, suono, tatto, movimento – appare in tutte le forme artistiche, compreso il film e la TV. Oggi la luce artificiale deve essere integrata a quella naturale entro le forme e lo spazio. Tutta l'estensione della consapevolezza di questo ciclo – La Teoria della Relatività di Einstein e la maestria spaziale di Wright, la struttura atomica delle cupole geodesiche di Fuller, la doppia ellisse DNA di Watson e di Crick, l’uomo sulla luna e le nuove articolazioni della forma nelle torri elicoidali, la trasformazione a spirale della materia per mezzo della luce naturale e artificiale, le nuove forme di comunicazione e la nuova espressività nelle gerarchie spaziali di Louis Kahn, l'estendersi della comprensione geometrica della forma e della proporzione - tutti questi aspetti possono essere sintetizzati in un periodo a venire di tensioni equilibrate e integrate, un periodo che può vedere la scoperta del segreto della materia mentale e la scoperta di nuove forme di sintesi per la città, nella quale si possano integrare le molteplici gerarchie della velocità e dello spazio in una multiforme serenità.
Cominciando con uno - la unità singola - il processo addizionale di unità uguali crea una serie sommatoria di Fibonacci 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13... Questa semplice addizione è anche la base della serie della Divina Proporzione. Ma la proporzione nasce dalla differenza. Una unità simmetrica (l'unita intera.=.1) combinata con una unita asimmetrica (una più ampia unità intera.=.Ø) fornisce le combinazioni per le serie di Fibonacci a «.due battute.», che esprimono una serie esatta in Divina Proporzione Ø, Ø+1, 2Ø+1, 3Ø+2, 5Ø+3, 8Ø+5, 13Ø+8,... La Divina Proporzione è il principio asimmetrico di collegamento tra le forme simmetriche. Lo spostamento tra la simmetria e la asimmetria pone in atto un processo o una intensificazione della forma nella quale la crescita in scala e in complessità è legata dalle regole della Divina Proporzione.
La simmetria o l'equilibrio della forma in una configurazione minima di energia, rappresenta lo stato di momentaneo equilibrio tra gli spostamenti asimmetrici di questo processo.
L'estensione del principio geometrico della simmetria o dell'equilibrio, verso una sintesi più complessa della forma, avviene quando la complessità viene inclusa in una nuova equilibrata semplicità della forma.
Si tratta di un nuovo livello di equilibrio o di simmetria - una nuova configurazione successiva in cui si ha il minimo di energia.
Questa integrazione della forma esprime una sintesi energia-forma di nuovi schemi connettivi, circuiti che includono la complessità nella semplicità, forme cinetiche entro forme statiche, e danno inizio a un nuovo ciclo di intensificazione della forma.
Questo processo ciclico porta al principio della forma gerarchica - l'estensione del principio della proporzione geometrica a un principio biologico interdipendente di forma. Le gerarchie biologiche che emergono dai processi ciclici di intensificazione della forma portano realmente a delle gerarchie nella struttura della psiche.
Le gerarchie psichiche emergono dai cicli di tensioni energia-forma e le sintesi portano al principio della sincronicità. Gli aspetti sincronici dei sogni, un fluttuare di dettagli e di avvenimenti indipendenti dallo spazio e dal tempo, suggeriscono che durante il sonno il «.lasciarsi andare.» delle tensioni di energia-forma permette alla mente di formulare nuovi schemi che, benché possano sembrare casuali, sono in realtà dei moti istintivi dell'inconscio verso l'equilibrio.
Allora, nell'intero ciclo della notte e del giorno, lo stato meno conscio del sonno può conseguire un equilibrio, una sintesi simmetrica delle sequenze causali asimmetriche che avvengono durante il periodo conscio del giorno. Le gerarchie della psiche conducono al concetto Junghiano della individuazione psichica, un processo psichico di assimilazione dei contenuti dell'inconscio, uno spostamento asimmetrico delle tensioni di energia-forma che produce una energia creativa. Così nel sonno il «.lasciarsi andare.» ai contenuti dell'inconscio permette nuovi «.casuali.» disegni dei circuiti nervosi, indica possibilità di percorsi connettivi abbreviati che mettano in correlazione e diano forma ai disegni del pensiero concettuale - le correnti sincroniche della creatività.
Questi concetti formali hanno un inizio estremamente semplice - dalla differenza alla simmetria, alla proporzione, alla gerarchia, e dall'uguaglianza alla simmetria, alla sintesi, alla sincronicità.
Nella geometria della mente, le tensioni geometriche di energia-forma, costituiscono un ponte tra l'inconscio collettivo dell'uomo e la sua creatività conscia, preformano le immagini archetipe e determinano le forme, racchiudendo il massimo di contenuto emozionale del tempo in cui le forme stesse vengono create.
Questo è l'aspetto magico della Piramide di Gizeh, del Partenone, di Santa Sofia e di Chartres.
Questi monumenti rappresentano lo spazio multiforme dell'estensione geometrica della consapevolezza umana.

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[1] - H.V. Janson, cit., p.46.
[2] - Talbot Hamlin, cit., p. 326.
[3] - H.V. Janson, cit., p. 364. (il corsivo è mio).
[4] - Lancelot Law Whyte,  Accent On Form, World Perspectives. edited by Ruth Nanda Anshen, Harper 1954.
[5] - Talbot Hamlin, cit., p. 430-1.
[6] - John R. Hale & Editors, Renaissance, Great Ages of Man, Time-Life, p. 128.
[7] - John R. Hale, cit., p. 127.
[8] - W. Pauli, cit., p.155.
[9] - Cp. W. Pauli, cit.
[10] - Peter Gay & Ed., Age of Enlightenment, Great Ages of Man, Time-Life p. 149.
[11] - Peter Gay, cit., p. 150.
[12] - Wylie Sypher, cit., p. 123.
[13] - Talbot Hamlin, cit., p. 623.
[14] - Wylie Sypher, cit., p. 171.
[15] - Wylie Sypher, cit., p. 239-49.
[16] - Talbot Hamlin, cit., p. 626.
[17] - Wylie Sypher, cit., p. 98, 178, 260.
[18] - Wylie Sypher, cit., p. 288, 310.
[19] - Lancelot Law White, Essay on Atomism: From Democritus to 1960, Harper Torchbooks, p. 79.